Di recente è stato pubblicato uno studio sistematico italiano sugli analoghi della carne venduti in italia.
Le conclusioni sono essenzialmente due:
- è un mondo eterogeneo di prodotti, difficile stilare un “alimento tipo”
- non sono equiparabili alla carne
Ma per un non addetto ai lavori, queste informazioni come sono utili? di fatto ci dicono che non sono automaticamente “meglio” della carne, sono diversi, sia della carne che tra loro.
Di fatto bisogna imparare a leggere le etichette per fare scelte consapevoli.
Il riso è riso, le lenticchie sono lenticchie, ma un burger vegetale può essere tante cose. Noi perché lo acquistiamo? perché facciamo fatica a mangiare la verdura o perché vogliamo sostituire la carne?
Non è necessario diventare esperti, ma saper leggere le etichette è davvero semplice ed è una piccola skill che rimane poi spendibile vita natural durante.
E cosa dobbiamo ricercare? Dichiarazione nutrizionale ed ingredienti (presenti per legge).
Piccolo esempio: se sono diventato da poco vegano e non amo (ancora) i legumi o i derivati della soia cercherò una alternativa alla bistecca pronta, appetibile e solo da scaldare. Dal punto di vista nutrizionale la bistecca animale ci apporta soprattutto proteine. Dall’analogo vegetale cercherò dunque proteine.
Quindi guarderò l’etichetta, in particolare la “dichiarazione nutrizionale”, quella in cui vediamo i valori di proteine, grassi e carboidrati per 100 grammi di prodotto. Non è obbligatorio che le proteine siano il nutriente principale ma è necessario che siano ben rappresentate. Se sono meno sia dei carboidrati che dei grassi, magari sarà buonissimo ma non possiamo considerarlo un “secondo”.